venerdì 18 settembre 2009

LA CALUNNIA È … un venticello

Gli ultimi tempi mi è capitato di vivere situazioni che mi hanno fatto riflettere sulla forza e l’influenza che possono avere le bugie nella vita delle persone.
La bugia in alcuni casi può essere considerata deplorevole ma tutto sommato innocua.
Quando invece colpisce le persone e va a ledere la dignità e il modo di vivere degli individui diventa abominevole!
Pensavo all’aria di Rossini che descrive la calunnia nei dettagli e per bene.

Tuttavia c’è da fare un’osservazione: oggi a differenza di un tempo si è più restii a credere e a dare per buone tutte le dicerie… col tempo si è rafforzato il beneficio del dubbio!
Resta comunque vero che è difficile cancellare le “verità” che si affermano con le calunnie!!!

La calunnia è un venticello

Un'auretta assai gentile
Che insensibile sottile
Leggermente dolcemente
Incomincia a sussurrar.
Piano piano terra terra
Sotto voce sibillando
Va scorrendo, va ronzando,
Nelle orecchie della gente
S'introduce destramente,
E le teste ed i cervelli
Fa stordire e fa gonfiar.

Dalla bocca fuori uscendo

Lo schiamazzo va crescendo:
Prende forza a poco a poco,
Scorre già di loco in loco,
Sembra il tuono, la tempesta
Che nel sen della foresta,
Va fischiando, brontolando,
E ti fa d'orror gelar.
Alla fin trabocca, e scoppia,
Si propaga si raddoppia
E produce un'esplosione
Come un colpo di cannone,
Un tremuoto, un temporale,
Un tumulto generale
Che fa l'aria rimbombar.
E il meschino calunniato
Avvilito, calpestato
Sotto il pubblico flagello
Per gran sorte va a crepar.
Rossini - Il Barbiere di Siviglia

La calunnia è un vocabolo sdentato
che quando arrivaa destinazione
mette mandibole di ferrro

Alda Merini