sabato 22 marzo 2014

il lavoro del maestro

Il lavoro del maestro è come quello della massaia, bisogna ogni mattina ricominciare da capo: la materia, il concreto sfuggono da tutte le parti, sono un continuo miraggio che dà illusioni di perfezione. Lascio la sera i ragazzi in piena fase di ordine e volontà di sapere - partecipi, infervorati - e li trovo il giorno dopo ricaduti nella freddezza e nell'indifferenza.
(…) per fare studiare i ragazzi volentieri, entusiasmarli, occorre ben altro che adottare un metodo più moderno e intelligente. Si tratta di sfumature, di sfumature rischiose e emozionanti… [Bisogna tener conto] "in concreto delle contraddizioni, dell'irrazionale e del puro vivente che è in noi. (...) Può educare solo chi sa cosa significa amare.
Pier Paolo Pasolini
in Romans [Guanda 1994]

martedì 18 marzo 2014

Come i libri, alcune persone , si leggono tutte d’un fiato. E si dimenticano altrettanto rapidamente. Di altre non si è neppure curiosi di sfogliare le prime pagine. Poi ci sono quelle che ormai si conoscono a memoria, ma che si rileggono sempre volentieri. Perchè sono così speciali che si teme, ci possa sfuggire qualche loro particolare.
(P. Felice)

giovedì 13 marzo 2014

Nascono legami che vanno al di là del contatto fisico,  della vicinanza e della vista. Percorrono strade invisibili, fino ad arrivare nella testa. Si diramano in tante viuzze chiamate: comprensione, "ascolto", telepatia, empatia, appartenenza.
Quello che trasmettono è paragonabile...  ad un amplesso mentale, coinvolgono talmente tanto  da riuscire ad appagare ogni mancanza tangibile.
E' raro viverli ma, quando arrivano è bene farsi possedere, perchè è molto facile conquistare un corpo,  ma non altrettanto si può dire della mente e dell'Anima
(M. Ayukawa)

domenica 9 marzo 2014

Nessuno è malvagio di sua volontà

Perché malvagio nessuno è di sua volontà, ma il malvagio diviene malvagio per qualche prava disposizione del corpo e per un allevamento senza educazione, e queste cose sono odiose a ciascuno e gli capitano contro sua voglia
Platone

L'essenza dell'ottimismo

L'essenza dell'ottimismo non è guardare al di là della situazione presente, ma è una forza vitale, la forza di sperare quando altri si rassegnano, la forza di tener alta la testa quando sembra che tutto fallisca, la forza di sopportare gli insuccessi, una forza che non lascia mai il futuro agli avversari, ma lo rivendica per sé.
Esiste certamente anche un ottimismo stupido, vile, che deve essere bandito. Ma nessuno deve disprezzare l'ottimismo inteso come volontà di futuro, anche quando dovesse condurre cento volte all'errore; perché esso è la salute della vita, che non deve essere compromessa da chi è malato.
[…] Può darsi che domani spunti l'alba dell'ultimo giorno: allora, non prima, noi interromperemo volentieri il lavoro per un futuro migliore.
Dietrich Bonhoeffer, Resistenza e resa

Il bene e il male

M’importava assai poco che l'accordo ottenuto fosse esteriore, imposto, probabilmente temporaneo; sapevo che il bene e il male sono una questione d'abitudine, che il temporaneo si prolunga, che le cose esterne penetrano all'interno, e che la maschera, a lungo andare, diventa il volto.
 Marguerite Yourcenar - Memorie di Adriano