mercoledì 16 giugno 2010

A pagare … sempre gli stessi!!!

La crisi c’è e la strategia di difesa dell’Euro richiede una finanziaria di sacrifici e di risparmi. Il Governo prende atto delle difficoltà evidenti, abbandona la politica delle favole e illustra le misure di contenimento della spesa per far fronte alle necessità delle casse dello Stato. Si parla di tagli alle indennità dei parlamentari, di riduzione dei rimborsi a favore dei partiti politici, di riduzione dei gettoni di presenza per gli incarichi svolti da chi ricopre cariche elettive, taglio degli incarichi e delle consulenze, limitazioni per le auto blu, la soppressione di alcuni enti, la riduzione del numero delle Province. Norme condivisibili, ma che tutte … strada facendo… si perdono!Di fatto a pagare la crisi sono sempre i soliti: i dipendenti pubblici, i pensionati, le famiglie! Fanno cassa sulla povera gente! E questo non è accettabile!!! La tendenza è sempre la stessa: aggredire i più deboli, i lavoratori, le famiglie. Le categorie più colpite dalla crisi! La formula non può essere quella di chiedere sacrifici a chi ne fa già molti. Va a farsi friggere una seria politica di contrasto all’evasione fiscale, di riduzione dei privilegi, di tassazione delle rendite!!! La cinghia dovremmo stringerla tutti, ad iniziare da chi una cinghia ce l’ha!!!! Dei 24 miliardi di sacrifici, quanti italiani sono convinti che corrisponderanno miglioramenti nei servizi e nella qualità della vita invece di finire nelle mani della cricca? Berlusconi e tutta la baracca hanno sempre rassicurato che non ci sarebbero stati aumenti delle tasse. Congelare il rinnovo contrattuale senza recupero che cosa è? Non è forse una forma di tassa che costa ai lavoratori pubblici una media di 800 – 1000 euro all’anno? Tutti i soldi persi negli ultimi 3 rinnovi, non è forse questa una forma di tassa aggiuntiva? Gli italiani ricorderanno questo Governo come il peggiore della Storia d’Italia ed il ministro Brunetta come il peggiore fra tutti i ministri! Infatti lui odia i propri dipendenti, ha tagliato loro l’ossigeno e se ne vanta. Li ha messi alla berlina, derisi e impoveriti! Ricorderemo a lungo le sue gesta! La manovra finanziaria presentata è una vera rapina ai danni dei cittadini che vivono e fanno i conti con un misero stipendio, una vera macelleria sociale senza precedenti! I ricchi no…non sono stati toccati, i lavoratori autonomi anche se guadagnano un abisso…non pagano un euro per questa manovra! E’ ASSURDO!!! Per non parlare poi della scuola pubblica! La decimazione degli organici, l'abolizione degli scatti stipendiali, l’aumento degli alunni nelle classi, hanno determinato il "massacro della scuola pubblica”. Oltre al blocco del rinnovo contrattuale, comune a tutti i dipendenti pubblici, la scuola subirà il "blocco degli incrementi retributivi previsti dal contratto vigente con effetti pesantissimi sulle retribuzioni, sulle pensioni, sulle liquidazioni. Tutto ciò sta avvenendo nel pieno di una gigantesca campagna mediatica del Governo che continua a ripetere non solo l'inevitabilità della manovra ma anche la sua "bontà" in quanto colpisce "gli sprechi e le inefficienze" della Pubblica Amministrazione e "non mette neanche un dito nelle tasche degli Italiani!
E pensare che Tremonti si definiva Robin Hood, sì: "Robin Hood alla rovescia", che toglie a chi guadagna meno per non penalizzare chi guadagna di più!