“Quello
che in molti ignorano è che il nostro cervello è fatto di due cervelli. Un
cervello arcaico, che non si è praticamente evoluto da tre milioni di anni fa a
oggi, e non differisce molto tra l' homo sapiens e i mammiferi inferiori. Un
cervello piccolo, ma che possiede una forza straordinaria. Controlla tutte
quelle che sono le emozioni. Ha salvato l'australopiteco quando è sceso dagli
alberi, permettendogli di fare fronte alla ferocia dell' ambiente e degli
aggressori. L' altro cervello è quello cognitivo, molto più giovane. È nato con
il linguaggio e in 150.000 anni ha vissuto uno sviluppo straordinario,
specialmente grazie alla cultura. Purtroppo, buona parte del nostro
comportamento è ancora guidata dal cervello arcaico. Tutte le grandi tragedie:
la Shoah, le guerre, il nazismo, il razzismo, sono dovute alla prevalenza della
componente emotiva su quella cognitiva. E il cervello arcaico è così abile da
indurci a pensare che tutto questo sia controllato dal nostro pensiero, quando
non è così. Il cervello arcaico ha
salvato l' australopiteco, ma porterà l' homo sapiens all' estinzione. La
scienza ha messo in mano all' uomo potenti armi di distruzione. La fine è già
alla portata. I giovani di oggi si illudono di essere pensanti. Il linguaggio e
la comunicazione danno loro l'illusione di stare ragionando. Ma il cervello
arcaico, maligno, è anche molto astuto e maschera la propria azione dietro il
linguaggio, mimando quella del cervello cognitivo. Bisognerebbe spiegarglielo.”
Rita Levi Montalcini
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