Chi non ha mai provato angoscia? Alcuni l’hanno provata e altri no. Forse non proviamo l’angoscia da giovani, quando la freschezza della vita ci spinge a godere di tutte le sfumature della vita senza dare spazio ai pensieri più oscuri,… ma quando sopraggiunge l’età adulta, c’è una resa dei conti o, per essere più precisi ,bisogna fare i conti con quello che si è nascosto per anni negli abissi della nostra mente e del nostro animo.Tutto ciò che ci circonda diventa improvvisamente insopportabile, ci soffoca, vivere diventa una fatica. Il filosofo Ludwig Wittgenstein ha scritto: "Non si può sentire uno sconforto più grande di quello di un essere umano. Il mondo intero non può trovarsi in una situazione di bisogno maggiore di quella in cui si trova una sola anima". Come può essere che nell'intimo di un individuo si annidi un'angoscia così grande da superare il male del mondo intero? Montale ha scritto del male di vivere come "dell'incartocciarsi della foglia riarsa". Il mondo si chiude su se stesso fino all'annullamento e perde ogni capacità di attrarre la nostra attenzione, di mostrarsi interessante. Si viene presi da una terribile stanchezza nei confronti della vita. Ma come accade che il mondo, a un certo punto, arrivi a spegnersi in tale maniera? Com'è possibile che veniamo inghiottiti da tali forze distruttive? Lo psicoanalista Massimo Ammaniti afferma “...l'angoscia e la disperazione non costituiscono delle esperienze eccezionali che accadono una sola volta nella vita. Al contrario, esse riguardano ognuno di noi (...) Uno dei tanti volti dell'angoscia, infatti, è dato dalla paura di entrare nell'arena della vita, dalla tentazione di rinchiudersi in un interminabile stato di attesa...”. Noi uomini, come sappiamo, eravamo stati concepiti per il Paradiso terrestre, ma poi sappiamo come è andata e l'uomo viene gettato nel mondo e deve accettare di vivere con angoscia la sua esistenza. La persona sofferente crede di essere la persona più disgraziata del mondo: in realtà quella sofferenza ci spinge a capire cose, che altrimenti non avremmo mai capito. Una persona angosciata comprende che le cose veramente importanti nella vita non vengono mai date con uno sconto, hanno sempre un prezzo e quando esce dall’angoscia, dal tunnel, è pronta a godere delle conquiste e ad apprezzare meglio i momenti della vita!
La disperazione indebolisce la vista
e chiude il nostro orecchio.
Non vediamo altro che gli spettri del fato,
e udiamo solo il battito
del nostro cuore inquieto.
K. Gibran
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